Un cespuglio verde e rigoglioso, ricoperto di foglie ma senza un solo bocciolo, può lasciare seriamente perplessi tutti coloro che si trovano in difficoltà.
Il più delle volte, la radice del problema è nascosta sottoterra, proprio nel punto in cui è stato commesso l’errore fatale di piantagione, riferisce il corrispondente di .
Stiamo parlando del punto di innesto, il delicatissimo punto in cui la cultivar si unisce al portainnesto. Se questo nodo vitale al momento dell’impianto si rivela essere sepolto nel terreno, la rosa inizia a ribellarsi.
La pianta prende questo come un segnale per spostarsi sulle proprie radici, sopprimendo lo sviluppo della varietà innestata. Invece di fiori profumati, si ottiene la crescita aggressiva di una pianta selvatica, solitamente caratterizzata da un fogliame più piccolo.
Questo germoglio sottrae tutte le sostanze nutritive alla parte coltivata del cespuglio, soppiantandola gradualmente e completamente. La situazione può essere risolta scavando con cura il colletto della radice e rimuovendo i germogli selvatici fin dalla base.
Un’altra causa comune è la banale sovralimentazione con fertilizzanti azotati. L’azoto stimola la rapida crescita del verde a scapito della formazione dei boccioli dei fiori.
La pianta, come si suol dire, ingrassa, indirizzando tutte le sue energie alla costruzione di foglie e steli. In questo caso, vale la pena concentrarsi sui concimi a base di fosforo e potassio, responsabili di una fioritura rigogliosa e prolungata.
Anche la mancanza di luce solare può far rifiutare la fioritura della rosa. Queste piante sono per lo più vere e proprie adoratrici del sole e non accettano di sopportare nemmeno una leggera ombra.
Quattro o cinque ore di sole diretto al giorno sono il minimo necessario per far nascere i boccioli dei fiori. Una potatura inadeguata o assente spesso fa sì che l’arbusto sprechi energia per mantenere i germogli vecchi e deboli.
Nella maggior parte delle varietà i fiori compaiono sulla crescita dell’anno in corso, e senza una potatura stimolante semplicemente non sarà così. I rami vecchi, immaturi e sottili devono essere tagliati senza rimpianti.
A volte il problema risiede nel banale congelamento dei boccioli in inverno, soprattutto nelle varietà non sufficientemente resistenti all’inverno. L’immersione autunnale e la copertura affidabile con lapnik o spunbond salvano la situazione. In primavera è importante rimuovere la protezione in tempo per evitare che il cespuglio muoia.
Sembra ovvio, ma anche il germoglio cieco è un colpevole frequente della mancanza di fiori. Si tratta di un germoglio che si è sviluppato normalmente, ma la cui cima non si è sviluppata in un fiore per qualche motivo.
Un ramo di questo tipo dovrebbe essere accorciato tagliando fino al primo bocciolo ben sviluppato per stimolarne il risveglio. Infine, se si trascura di rimuovere regolarmente le infiorescenze appassite, la rosa può semplicemente “pensare” di aver già realizzato il suo programma biologico.
La potatura tempestiva delle infiorescenze appassite impedisce alla pianta di sprecare energia per la produzione di frutti e semi. Questo è un segnale che invita l’arbusto a continuare il genere e a mettere nuove gemme.
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